Chissà quante volte nella vita ci siamo soffermati a dire tra noi e noi: "Mamma mia...questa giornata è proprio noiosa!" ed effettivamente nel tram tram di tutti i giorni, il ritmo quotidiano può indurci ad una monotonia che, passo dopo passo, comincia a rodere la nostra serenità. Un antidoto a questo però è l'imparare a riconoscere la bellezza di ogni giorno nelle piccole cose che ci accadono o che vediamo...proprio come è successo a me ieri. Tornando a scuola da una giornata in famiglia ho trovato la stanza della Compagnia del tam tam che fremeva...iniziavano gli incontri del Biennio. Gli animatori erano all'opera. Tutto era pronto, anche qualche incomprensione mi ha dato il polso di una cosa che, vista l'importanza, stava a cuore a tutti. All'ora stabilita la stanza si è riempita di tanti volti e voci...segno di una presenza che non è impossibile. Anche stavolta la cioccolata al termine dell'incontro ha fatto la sua comparsa ed anche, come sempre, la sua immediata...scomparsa! Tema del primo incontro? Perchè il tam tam! Perchè accettare di esserci e perchè può fare la differenza. Partendo dall'incontro di don Bosco con Michele Rua e dal celebre: "...d'ora in poi faremo Tutto A Metà!" gli animatori hanno condotto i ragazzi alla scoperta di un modo diverso di vivere e vedere la propria scuola. Non potrebbe essere questa una risposta alle tante problematiche che coinvolgono in questi giorni il mondo della scuola? Personalmente credo che il problema sia complesso...e alla base può esserci solo un discorso che parte dalla speranza condivisa!
Ragazzi...il tam tam vi aspetta...per aiutare tutti a sentirsi parte viva e attiva di questa scuola, nessuno escluso.
Un grazie sincero e dal cuore agli animatori...grazie per essersi messi in gioco, grazie per vincere la paura, grazie per essere davvero quel segno di speranza che fa la differenza!
A tutti...Benvenuti a Bordo!
Il mozzo del ponte Nord
